Verona, estate calda: si decide futuro Hellas (ed anche quello del Mantova)

29.04.2022 09:19 di Tutto Mantova   vedi letture
Verona, estate calda: si decide futuro Hellas (ed anche quello del Mantova)
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sono venti di rivoluzione quelli che sibilano di questi tempi a Verona. Lambiscono i volti con impeto crescente, forieri di cambiamenti potenziali e non fattuali, ma che un numero crescente di indizi suggerisce si possano verificare. Cambiamenti che potrebbero riguardare tutte le sfere (o quasi) del club. A partire dalla posizione apicale, scrive TMW, quella presieduta dal presidente Maurizio Setti (patron anche del Mantova che ha appena raggiunto la salvezza in serie C ndr), che in un futuro indefinito potrebbe cedere il timone della società ad una nuova proprietà. Gli spifferi su un'offerta di rilievo recapitata all'imprenditore carpigiano tutto appaiono tranne che infondati: i contorni restano da definire, da quel che emerge l'attuale patron, che in passato rifiutò una proposta da circa 80 milioni, si lascerebbe ingolosire da una da 150, anche se la valutazione più verosimile si attesta a 120.

Scendendo di un gradino nei quadri dirigenziali, anche il futuro del d.s. D'Amico è avvolto nella nebbia. Perché l'Atalanta è una tentazione forte, fortissima. Forse irresistibile per un dirigente che con legittima ambizione punta al grande salto professionale. E poi c'è l'incognita Tudor. "Dovessi firmare per ripetere queste stagioni, lo farei per altri cento anni", ha detto dopo il pari con la Sampdoria il croato, che non ha ancora scoperto le proprie carte riguardo alla prossima stagione: "Lo farò soltanto dopo l'ultima partita di campionato", ha assicurato qualche giorno fa. Un modo per tenere tutti sul pezzo in questo rush finale, che però mal cela un'incertezza di fondo che è impossibile non ravvisare. Igor ha sempre tessuto le lodi della snellezza dell'impalcatura societaria gialloblù, ma se la struttura stessa del club venisse stravolta?

Da ultimo, anche per importanza, considerando che si tratta ormai di uno schema ricorrente, il ricambio che riguarderà ancora una volta la rosa. Il pezzo più pregiato, Barak, è destinato a partire. Ma non è il solo: l'eventuale riscatto di Simeone non ne implicherebbe necessariamente la permanenza, così come non sono da escludere assalti ad altri articoli da vetrina (Ilic e Casale su tutti). Posto che nulla è ancora stato deciso, non in maniera definitiva quantomeno, l'estate dell'Hellas potrebbe essere rovente. Molto più di quelle scorse.