FC Castiglione, Mangili: "Prossime gare decisive per playoff"

SPECIALE MEDIA PARTNER - Come ogni mese, spazio interviste riservato ai nostri partner. Per il Castiglione, è la volta dell'esperto centrocampista Enrico Mangili, tra i simboli del progetto calcistico aloisiano, con cui facciamo un po' il punto della situazione, fino a questo momento, in casa rossoblù. 

Enrico, dopo la goleada con la Bedizzolese, due ko in trasferta con Caravaggio e Cast Brescia: cosa è successo?

"Niente di particolare, hanno dimostrato di essere più forti di noi! Con il Caravaggio abbiamo anche sbagliato l'approccio, subendo troppo il loro chiudersi in difesa. Non facendo il nostro gioco, andiamo in difficoltà. Con il Cast Brescia, invece, siamo stati completamente sterili, in particolar modo sotto porta, non creando nessuna azione pericolosa. Poi, gli episodi non hanno girato a nostro favore, ma non è questo il punto. Non siamo scesi in campo concentrati, come nostro solito. Siamo una squadra forte, ma ci sono giornate che girano bene ed altre in cui non si riesce a trovare il guizzo giusto. Ora vediamo cosa succede nelle prossime gare: capiremo se possiamo ancora dire la nostra e cercare di stare in alto da qui alla fine". 

Per molti siete stati la sorpresa del girone d'andata: ora le avversarie vi conoscono ed hanno preso le contromisure. Sei d'accordo? 

"Sì, sono d'accordo. Siamo partiti forte, proponendo un calcio divertente e veloce, abbiamo fatto tanti punti, soprattutto nelle prime giornate che ci hanno sempre fatto posizionare dentro o comunque a ridosso della zona play-off, pur sapendo quale era il nostro obiettivo ad inizio stagione: ovvero una salvezza tranquilla ed un campionato dignitoso, rispetto a quello dello scorso anno, con la salvezza al cardiopalma". 

Qual è il tuo bilancio personale sulla stagione e come ti trovi a giocare a tre a centrocampo?

"Il mio bilancio personale non è assolutamente dei migliori. Non sono per niente soddisfatto della mia stagione, soprattutto degli ultimi mesi. Magari sto giocando perché non c'è nessun altro in squadra con le mie caratteristiche, che corre e recupera palloni. E così, anche se non mi sto esprimendo ai miei livelli, devo farlo. Per quanto riguarda la posizione in campo, mi trovo bene a giocare a tre in mediana: è più bello, perché c'è meno da correre e poi capita di fare anche qualche gol" (ndr ride). 

Enrico, club ambizioso e negli anni potrebbe arrivare la Serie D: adesso obiettivo playoff? 

"La società è seria e solida ed ha creato un ambiente ideale per allenarsi e crescere. In gruppo siamo un mix perfetto di giovani ed esperti come me e Ferrari. Anche se ha quarant'anni, lui è sempre sul pezzo e trascina la squadra. E' un vero e proprio motivatore, dentro e fuori dal campo. È l'Ibrahimovic del Castiglione. Quando non c'è, si sente la sua mancanza... Tornando ai playoff, vogliamo giocarci le nostre possibilità e fino all'ultimo daremo il massimo! Vogliamo puntarci, siamo lì. Ripeto, le prossime gare sono decisive per questa stagione: se non riusciamo a fare punti, purtroppo la matematica dirà che non possiamo più raggiungerli! Io comunque ci credo...". 

Domenica al "Lusetti" arriva il Cazzagobornato... 

"E' una di quelle sfide da non fallire, abbiamo bisogno dei tre punti. Loro sono una buona squadra, all'andata ci hanno messo in difficoltà, anche se siamo riusciti a portarla a casa alla grande. Dobbiamo essere consapevoli che ci giochiamo tutto o quasi del nostro campionato. Vincere per poi capire come siamo messi in classifica anche rispetto alle altre... Aspetto i tifosi, è un'occasione troppo importante ed abbiamo bisogno del loro supporto!". 

Angelo Maria Castaldo

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