ESCLUSIVA - Botturi: "Prossimo obiettivo? Magari un falso nueve..."

Nel ritiro di Veronello si respira davvero un'aria nuova. Un' atmosfera piacevole sta accompagnando i ragazzi biancorossi in questo raduno precampionato. Si conoscono solo da pochi giorni, ma sembra che siano insieme da anni. Dirigenti e staff tecnico stanno facendo un ottimo lavoro ed i risultati sono tangibili già nel resort di Calmasino. E' presto, molto presto per tirare le somme e lasciarsi andare ad entusiastici giudizi: il campo, come si dice, sarà l'unico e solo banco di prova, soprattutto dopo la stagione appena trascorsa che, di fatto, ha sancito la retrocessione dei virgiliani. Ma le sensazioni, a pelle, sono assolutamente positive, ancora di più dopo la riammissione in serie C. Di questo ed ovviamente di mercato ne abbiam parlato, davanti ad un buon caffè, con Christian Botturi poco prima dell'allenamento pomeridiano della squadra. 

Direttore, tanti acquisti: manca ancora qualcosa?

"Il mercato sta andando molto bene, lo dicono i numeri dei giocatori che abbiamo preso però c’è tutto da scoprire. Questa è una squadra che si sta formando da zero, stiamo sfruttando questo periodo di preparazione per conoscerci, per far si che l’allenatore possa capire le caratteristiche tecniche ed umane di ogni giocatore. Cosa serve ancora lo scopriremo tra un po' di giorni, non abbiamo fretta. Ripeto, c'era una rosa da allestire praticamente nuova e lo abbiamo fatto con velocità e precisione. Il mercato è ancora lungo e magari con il tempo capiremo se all’ultimo potremmo mettere la ciliegina sulla torta, magari quel giocatore che può darci una mano per rafforzare ulteriormente il gruppo a disposizione". 

Tutti gli obiettivi prefissati sono andati a segno oppure no?

"La cosa positiva è che nonostante non avessimo la riammissione in tasca, molti giocatori, anche tanti che nell’ultimo periodo della loro carriera hanno fatto campionati importanti, hanno sposato la causa biancorossa. Questo mi ha colpito in positivo, vuole dire che il Mantova piace e che tutti sono arrivati qui con idee chiare e la giusta convinzione. Per gli obiettivi quasi tutti erano calciatori che avevo in mente, che conoscevo e che ho valutato potessero fare al caso nostro". 

L’anno scorso tanti prestiti, adesso contratti con giocatori di proprietà. Cosa è cambiato?

"Al di là dei biennali o triennali, ho solo eseguito le richieste del presidente. Stiamo cercando di patrimonializzare la società, cercando di avere calciatori di proprietà, per valorizzarli e magari rivenderli in futuro". 

Molti calciatori anche di esperienza hanno scelto il Mantova... 

"Da addetto ai lavori secondo me, è perché siamo stati concreti e chiari nella disamina del progetto tecnico e delle ambizioni della società. Stiamo costruendo le giuste basi per poi, nei prossimi anni, cercare di fare il salto di qualità. Non dobbiamo dimenticare da dove partiamo, dobbiamo essere umili, ricordare le nostre radici, ma grazie alla piazza e ai tifosi, l'ambiente si sta rivitalizzando e dobbiamo sfruttare questo momento di positività, c’è tanto da fare, ma abbiamo il giusto entusiasmo per iniziare la stagione nel migliore dei modi".

Direttore, qualche sorpresa? Il prossimo colpo... 

"Un giocatore polivalente dalla metà campo in su, un jolly tra le linee nel reparto avanzato da utilizzare all'occasione sia come punta centrale che sugli esterni. Un falso nueve, quel calciatore pronto a cambiarti la partita, magari un fantasista in grado di spostare gli equilibri e di garantire nuove soluzioni tattiche. Questo l'identikit, poi non so... Per ora siamo molto soddisfatti degli effettivi a disposizione". 

Angelo Maria Castaldo

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