Burrai: "Mantova progetto ambizioso, società e tifosi hanno fame!"

"Abbiamo fatto una partita importante contro una squadra che ha padroneggiato nel Girone C, è stata una partita molto intensa e fisica. Dopo questa vittoria c'è ancora più rammarico per il risultato con il Cesena, ma aspettiamo di vedere cosa succederà domenica”: così, intervenendo nel corso della trasmissione di TMW Radio A Tutta C (dedicata al mondo della Serie C), l'uomo simbolo del Mantova Salvatore Burrai, che ha parlato due giorni dopo la vittoria sulla Juve Stabia valida per la seconda giornata della SuperCoppa di Serie C.

Al netto di questo trofeo, ancora da assegnare, la stagione dei virgiliani merita comunque un plauso: "Abbiamo dominato dalla terza giornata fino alla fine, ma ci sono state delle difficoltà anche per noi. Che siamo però stati più continui degli altri, abbiamo centrato dei filotti di vittorie che ci hanno permesso di gestire alcune problematiche. Il Girone A è sempre complicato, perché ci squadre molto tecniche che giocano bene a calcio, ma con il nostro modo di giocare siamo riusciti a costruirci un vantaggio importante”. A proposito di questo, la costruzione dal basso è sempre un po' demonizzata, ma Possanzini ha invece dimostrato la sua efficacia... "Con noi il mister ha voluto fortemente questo modo di giocare, per noi la costruzione dal basso è la cosa più importante. Anche perché, a inizio della scorsa estate, tutti i giocatori sono stati scelti dal mister e dal direttore Botturi, e sono stati selezionati anche con le caratteristiche giuste per questo sistema di gioco”.

Cosa dobbiamo invece aspettarci dal Mantova in vista della prossima stagione?
“Sono già partiti i lavori per lo stadio e abbiamo già la data per il ritiro, vi garantisco che queste non sono cose banali. Ci sono state poi le conferme di mister e Ds, altro aspetto importante. Sappiamo che la B è un campionato difficile e ci serviranno giocatori di categoria, ma il direttore saprà chi prendere. La società ha proposto un progetto ambizioso e anche la piazza ha dimostrato di avere grande fame: noi non abbiamo acceso l’entusiasmo, lo abbiamo solo coltivato. Io ho firmato senza sapere se si fosse giocato in C o in D ma nelle prime amichevoli c’era un entusiasmo mai visto, c’erano già 4-5mila abbonati e la proprietà ha proposto una campagna abbonamenti molto conveniente a 50 euro che ha spinto la gente a seguirci allo stadio. Sono tutti elementi determinanti".

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