Boxe Mantova, che spettacolo sul ring della "Boni"

Bel pomeriggio di pugilato ieri alla Boni di Valletta Valsecchi nella tradizionale manifestazione invernale organizzata da Francesco Ventura e dalla Boxe Mantova del maestro Bruno Falavigna con il patrocinio di Comune e Provincia. Sei i match andati in scena davanti a una buona cornice di pubblico, essendo saltati all’ultimo gli incontri di Nicolò Segala della Boxe Mantova e tra i professionisti l’attesa sfida tra Amin Boutartour e Yaya Kone. Lo spettacolo non è comunque mancato. Nei dilettanti, dopo il confronto di alto livello tra il guastallese Piercarlo Mori ed il ravennate Mohamed Aziz Sahli vinto di misura ai punti dal primo, si sono fatti valere i due giovani atleti mantovani impegnati. Sia Rei Gabrieli della Boxe Mantova che Soumah Kandet della Mantova Ring, pur regalando molti centimetri ai rispettivi avversari (Davide Ilardo di Arzano e Filippo Guidoboni della Persicetana), hanno condotto due combattimenti ordinati ma coraggiosi, infliggendo entrambi un conteggio e andando a vincere nettamente ai punti.

Nei professionisti sofferta ma positiva prova di Consuelo Portolani (Gordini Boxe Ravenna, proc. Ventura), che ha sconfitto ai punti la combattiva e più strutturata fisicamente Evelin Camporeale di Roma. Un ’test match’ ideale per la Portolani, che il prossimo 8 febbraio in Liguria incontrerà Federica Macrì con in palio la cintura di campionessa italiana dei pesi paglia. Nei pesi leggeri grande prestazione dell’ex campione italiano Arblin Kaba (Boxe Le Torri Bologna), all’ottavo incontro in carriera a Mantova, che ha dimostrato di essersi tolto di dosso la sconfitta patita alcuni mesi fa da Acatullo surclassando il colombiano Camilo Caicedo, atterrato nel terzo round con un preciso gancio destro e poi battuto nettamente ai punti.

Nell’incontro finale tra pesi massimileggeri Antonio Mondillo della Boxe Mantova non è riuscito ad ottenere la prima vittoria tra i pro contro Stefano Failla di Fidenza, all’ultimo match in carriera. Mondillo, un po’ debilitato dall’influenza e un po’ imbrigliato dall’esperienza di Failla, non è apparso brillante come nelle precedenti occasioni, anche se il verdetto di pareggio accompagnato dai mugugni della Boni gli è andato forse un po’ stretto.

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