VocediMant - Piccoli: “Sinergy Mantova Center, un orgoglio per la città”
Innanzitutto un’avvertenza: non chiamatelo più Mantovanello. Il centro sportivo dell’Acm resta a Borgochiesanuova, ma cambia pure nome. È stato ribattezzato “Sinergy Mantova Center”, come suggerisce chiaramente la scritta sull’edificio principale, ben visibile dall’esterno. Il taglio col passato è evidente. Siamo di fronte a una struttura rimessa completamente a nuovo. «Un lavoro spettacolare e a tempo di record», sintetizza efficacemente Filippo Piccoli, come si legge sulle pagine de La Voce di Mantova ed online anche su TuttoB.com. Il presidente biancorosso, visibilmente compiaciuto, ha condotto la stampa in un tour esplorativo, accompagnato dal capo di gabinetto del Comune Stefano Simonazzi e dagli architetti Marco Ardielli e Paola Fornasa. Balzano all’occhio: gli spogliatoi con tanto di armadietti personalizzati per ogni giocatore e le scritte motivazionali sui muri; l’ampia palestra, la cui realizzazione è stata curata dall’azienda milanese Kopron; l’area fisioterapica e il centro medico; la sala stampa; gli uffici per l’allenatore e il direttore sportivo; la saletta relax. E poi i due campi, ai quali ne verrà aggiunto un terzo in erba sintetica e un quarto in tartan per le corse. Già perchè i lavori sono ancora in corso e verranno completati nel giro di un paio d’anni. Comprenderanno anche un parco non pubblico tra il campo principale (che verrà spostato) e i palazzi della zona, con barriera acustica che dovrebbe risolvere i problemi di eccessivo rumore lamentati dai residenti della zona.
Piccoli racconta la genesi del restyling: «Il primo messaggio a promozione acquisita lo mandai all’architetto: “Dobbiamo vederci”. Il giorno dopo ci siamo incontrati insieme a Botturi. Siamo alla prima fase di un progetto che ci riserverà ancora tante sorprese e che rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello della società. Un investimento completamente mio, che ha reso questa struttura funzionale, completa e degna di una categoria come la Serie B. Le strutture sono fondamentali per un buon progetto. Più di un calciatore di grido. Credo che la società, il Comune e la città debbano essere orgogliosi di tutto il lavoro svolto. Ringrazio il nostro dg Raffa, i nostri collaboratori, gli architetti, le maestranze, il sindaco e il Comune». In rappresentanza di via Roma c’era, come detto, Simonazzi che, dopo aver riferito di una visita in mattinata del sindaco Palazzi, ha aggiunto: «Quando due soggetti seri hanno un obiettivo comune e mettono insieme le forze, condividendo ogni passaggio, alla fine quell’obiettivo lo centrano. Abbiamo sempre avuto un rapporto diretto e franco con la proprietà del Mantova Calcio, e questo è il risultato. Lo vedrete presto anche per lo stadio Martelli».
La chiacchierata con la stampa si è chiusa con un paio di chicche firmate Piccoli. La prima sulla squadra: «Delle quattro neopromosse siamo gli unici ad aver scelto un percorso di continuità. Magari non vinceremo tante partite come l’anno scorso, ma io sono fiducioso». La seconda sugli abbonamenti: «Eravamo partiti bene, ora c’è stato un rallentamento. Se arrivassimo a 6mila sarei contento. Una cosa mi sento di dirla: chi non ci segue perde un’opportunità». Se non è una promessa, poco ci manca.
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