Castiglione, mostra monografica dedicata ad Ugo Celada

16.10.2025 18:08 di  Tutto Mantova   vedi letture
Castiglione, mostra monografica dedicata ad Ugo Celada

Dal 25 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026 Palazzo Menghini apre le sue porte a una nuova mostra monografica, questa volta dedicata a Ugo Celada da Virgilio (1895–1995), uno dei protagonisti della pittura italiana del secolo scorso. L’esposizione, la quinta organizzata dall’Amministrazione Comunale nello storico palazzo, raccoglie una selezione di opere provenienti da collezioni private castiglionesi. È bene rammentare che il pittore attraversò il Novecento esprimendo una cultura figurativa capace di fondere classicismo e modernità, in dialogo con il clima promosso dalla rivista Valori plastici e con il Realismo Magico, senza mai smarrire la propria autonomia. Ritrattista di rara sensibilità, capace di cogliere anime e silenzi, e paesaggista lirico, trasformò la quotidianità in immagini sospese e cariche di poesia. La mostra ripercorre la sua lunga vicenda concentrandosi su una pagina finora poco nota ma centrale: il soggiorno a Castiglione delle Stiviere, dove trovò rifugio durante la Seconda guerra mondiale. Qui, tra il 1943 e il 1947, realizzò opere oggi databili con precisione e illuminate da preziose testimonianze. Questo nucleo, riscoperto e ora riproposto al Menghini, getta nuova luce sulla sua pittura, offrendo una prospettiva inedita. La parentesi morenica, segnata da legami umani e creatività resiliente, diventa così chiave per comprendere l’intero percorso dell’artista e restituirne una voce più autentica.

 

"Siamo orgogliosi di ospitare questa mostra – dichiara giustamente il sindaco Enrico Volpi – perché Ugo Celada non è solo una figura centrale del Novecento italiano, ma anche un artista che con Castiglione ha avuto un legame speciale. Restituirgli spazio e attenzione significa onorare una parte importante della nostra storia culturale". Sulla stessa linea l’Assessore alla Cultura Massimo Lucchetti che aggiunge: "Palazzo Menghini è diventato, in questi anni, un luogo di memoria e di incontro. Questa esposizione conferma la nostra volontà di offrire alla comunità e ai visitatori occasioni di conoscenza e di dialogo con l’arte, creando un ponte tra passato e presente".

 

La mostra è anche l’occasione per rinsaldare il legame personale tra Celada e Castiglione: qui l’artista trovò rifugio durante la guerra, strinse amicizie profonde e tornò nel 1990 per una personale a lui dedicata, grazie all’allora Sindaco Nerino Vanoni con la collaborazione di Arturo Sigurtà e del nipote Mario Celada. In occasione della mostra e a suo corredo, oltre al consueto catalogo digitale scaricabile on line, sarà disponibile un apposito volume di circa 100 pagine (edito dalla Casa editrice Il Rio di Mantova) che scende in dettaglio sulla narrativa dell'esperienza castiglionese di Celada.

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