SPECIALE - Possanzini: "Siamo all’inizio, ma c'è tutto per fare bene"

Match speciale per Davide Possanzini, allenatore del Mantova, che oggi in amichevole incrocia il Brescia. Intervistato da BresciaOggi, il tecnico ha dichiarato: "Sedermi su quella panchina non era motivo d’orgoglio, di più. Non voglio apparire presuntuoso, - riporta online anche tuttoc.com - ma ero convinto di poter cambiare qualcosa. Non c’è stato il tempo. Sono sicuro che alla fine saremmo riusciti a farlo. Ho ricordi meravigliosi. Il risultato del Brescia è sempre la prima cosa che chiedo. Sono arrivato che avevo 29 anni, non ero più di primo pelo come attaccante ma giovane come uomo. A Brescia mi sono fermato, ho conosciuto la mia compagna che mi ha dato un figlio. Ho vissuto tante cose belle ma anche brutte: infortuni, squalifiche, contestazioni. Esperienza che mi fatto crescere sotto ogni punto di vista".
"Come mi trovo a Mantova? Benissimo, perché gli allenatori finché non ci sono le partite stanno sempre bene. Ambiente bello, nonostante la partenza. Piazza depressa, la retrocessione in Serie D, non c’era nemmeno un giocatore. In un mese ci siamo trovati in Serie C con quasi 2.000 abbonati, record degli ultimi 20 anni. La squadra è stata fatta in poco tempo dal direttore sportivo Christian Botturi, che ha fatto un lavoro fantastico. È totalmente nuova, c’è da fare, siamo all’inizio ma i presupposti per far bene ci sono. Cercavo un progetto del genere, l’ho trovato, speriamo di avere il tempo".
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