Gabbiano, PalaBigi stregato: Reggio Emilia si impone 3-1
Piegato dai propri guai ancor prima che dalla forza della Conad capolista, il Gabbiano FarmaMed cede al PalaBigi in quattro set, alternando fiammate a black out causati dall’impossibilità di allenarsi in settimana a pieno organico. Dopo il grave infortunio occorso a Pinali e al forfait di un Selleri in ripresa ma ancora inutilizzabile, nel confronto con la prima della classe Radici ha dovuto rinunciare anche al libero titolare El Moudden, alle prese con fastidi al ginocchio e inserito solo per uno scampolo di gara. Reggio si conferma regina del Girone Bianco, la Gabbiano saluta per ora il secondo posto. La Conad allunga subito con Barone in battuta da 4 pari a 8-4, poi si susseguono un ace di Mian, il muro di Sighinolfi e una palla fuori di Maiocchi: così il parziale sembra sfuggire via veloce (12-5). Eppure la Gabbiano si rimbocca le maniche, giganteggia a muro fino all’immediata parità (13-13), prima di perdere lucidità e offrire il nuovo break reggiano (17-14). Qualche errore di Baciocco allarga il gap in favore dei padroni di casa e l’invasione di Guerriero completa la resa: da 20-16 a 25-16.
Il rullo compressore Reggio Emilia è tale anche in avvio di secondo set, con Mazzon che vince il braccio di ferro con Baciocco (12-6). Ma dopo l’errore di Andriola (15-19) il set si rianima con i colpi d’ala di una Gabbiano che si porta addirittura davanti per la prima volta sul 22-21. Due ace beffardi di Baldazzi regalano due set ball ai mantovani. Il secondo è quello buono, messo a terra da Maiocchi. Decisivo per la riscossa biancazzurra è l’inserimento di Zanini da metà set. Il terzo si sblocca con il Tricolore reggiano che accelera da 10 pari a 15-11, massimo vantaggio sul 19-12. Chevalier è imprendibile nel finale. Del quarto è decisivo l’avvio (8-3), trascinato sino al 24-18, quando Barone fa ace su Sommavilla.
Al tecnico Andrea Radici resta il rammarico di non poter giocare partite importante come questa ad armi pari. "Oltre alle assenze previste ho dovuto rinunciare all’ultimo al libero titolare El Moudden e a Gola, che era in panchina ma inutilizzabile. Magari avremmo perso lo stesso, però… La prestazione dei miei è stata buona sotto il profilo della generosità e dell’interpretazione, abbiamo sofferto invece la fluidità di gioco nel cambio palla, con percentuali realizzative piuttosto basse. Meglio invece nella gestione delle azioni lunghe e nella fase break".
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