Castellaro Lagusello, torna il Festival dell'Astronomia
Ritorna, dal 9 all’11 giugno, il Festival di Astronomia a Castellaro Lagusello (Mn), organizzato e promosso dall’Istituto Nazionale di Astrofisica, dal Comune di Monzambano e dalla Fondazione Città di Monzambano. Una tre giorni di laboratori didattici, mostre, conferenze, spettacoli che si pone come obiettivo quello di raccontare, come recita il titolo di questa terza edizione, “L’Universo in tutti i sensi”. Saranno proprio i sensi i veri protagonisti di questa kermesse astronomica; infatti, tutte le attività che si svolgeranno durante il Festival saranno multisensoriali, includendo non solo elementi visivi, ma anche tattili, sonori e olfattivi. In questo modo tutti i visitatori, vedenti, non vedenti, sordi, potranno avere equamente accesso alla conoscenza dell’astronomia e scoprire nuovi modi di esplorare il cielo. Per raccontare le caratteristiche delle stelle e delle galassie che popolano il nostro Universo i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), insieme all'amministrazione comunale, hanno preparato un ricco programma di eventi che trasformerà, per un intero fine settimana, l’incantevole borgo di Castellaro Lagusello, considerato uno dei borghi più belli d’Italia, in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto. Le strade e i lussureggianti giardini, che solitamente ospitano gatti assonnati alla ricerca di un riparo dalla calura estiva, ospiteranno una serie di laboratori didattici ideati e realizzati, sotto la supervisione dei ricercatori dell’INAF, dagli studenti della scuola di dottorato di fisica e astronomia dell’Università di Bologna. Grazie a queste attività grandi e piccoli, vedenti e non vedenti, potranno esplorare i segreti e le meraviglie del cosmo viaggiando alla scoperta delle galassie, ascoltando meravigliose favole astronomiche e assaporando perfino l’odore delle comete. Saranno poi gli studenti delle scuole superiori di Mantova, Verona e Brescia, formati degli stessi dottorandi, a condurre i laboratori durante il Festival. In questo modo si potrà ottenere una doppia azione formativa, massimizzando così la diffusione della cultura scientifica e astronomica sul territorio.
Lungo la strada principale, saranno allestite due mostre; la prima, dal titolo “L’invisibile meraviglia dell’Universo”, accoglierà i visitatori all’ingresso del paese e li accompagnerà attraverso splendide immagini, descrizioni audio, brani musicali, e “sonificazioni” alla scoperta delle meraviglie visibili e invisibili dell’Universo. La seconda, invece, mira a ricostruire, attraverso una selezione di brani di autori italiani e stranieri, lo stretto legame che da sempre unisce l’uomo e cielo andando alla scoperta di quella debole luce che ci arriva dal cosmo. Sulla facciata della bellissima Villa Arrighi verranno proiettate una serie di immagini astronomiche mozzafiato che, grazie ad una particolare tecnologia, gli utenti potranno letteralmente suonare e ascoltare. L’interno della villa, invece, diventerà, durante le tre serate del Festival, il palco dove astronomi, psicologi, artisti e sound designer racconteranno il loro modo di rendere l’astronomia accessibile a tutti mostrando come per ammirare le bellezze e le meraviglie del cielo non sono necessari solo gli occhi. Proprio come dimostreranno Nic Bonne ed Enrique Perez Montero, due astronomi non vedenti provenienti rispettivamente dell’Università di Portsmouth e dell’Istituto di Astrofisica dell’Andalusia, che nella prima serata dialogheranno con Anita Zanella, ricercatrice dell’INAF nonché ideatrice del festival, per raccontare un Universo fatto di parole, suoni e tavolette tattili in una visione totalmente multisensoriale. Inoltre, durante le tre giornate del festival, il Circolo Astrofili Veronesi, grazie all’utilizzo di telescopi e mappe tattili del cielo, intratterrà i visitatori con osservazioni del Sole, delle stelle e dei pianeti. Mentre per i più mattinieri, all’alba dell’11 giugno osserveremo, grazie a telescopi professionali, il sorgere del Sole e i primi pianeti visibili e poi, tramite il supporto di un archeologo, sarà possibile fare una bellissima passeggiata all’interno del parco del Mincio.
Durante il Festival astronomia, filosofia, musica e poesia si fonderanno grazie anche allo spettacolo “Guida galattica per poetstoppisti” sviluppato dal poeta Luca Tironi. Una performance che vuole essere un viaggio alla (ri)scoperta di quel luogo tanto affascinante quanto sconosciuto che è l’universo. Uno spettacolo adatto a tutti, tutti coloro che, come dice l’autore, sono curiosi. Ma le sorprese di questa nuova edizione non sono finite. Infatti, l’Ufficio Filatelia delle Poste Italiane offrirà a tutti i visitatori la possibilità di acquistare una speciale cartolina commemorativa del festival sulla quale verrà apposto un particolare francobollo raffigurante il Telescopio Nazionale Galileo, che con i sui 3,5 metri è il più grande telescopio italiano Un’occasione unica e irripetibile per tutti i collezionisti, turisti e appassionati di affrancare e bollare cartoline e altro materiale filatelico con l’apposizione di un annullo speciale studiato ad hoc per celebrare questa nuova edizione del festival di astronomia. Numerosi sono stati gli sponsor locali e nazionali che hanno supportato, sia a livello economico che tecnico, il Festival, come Negroni, che quest’anno celebrerà il binomio gusto-astronomia con il claim “Segui la buona stella”. In particolare, il marchio della Stella, leader nella salumeria italiana di alta qualità, sarà al fianco degli oltre cento studenti che faranno da guida durante i laboratori e le varie iniziative previsti durante il Festival. Il programma completo del Festival con informazioni su luoghi e orari è disponibile sul sito web www.astronomiacastellaro.oapd.inaf.it
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