SPECIALE - Renate-Mantova 2-0: ma a Meda lo spettacolo è sugli spalti

Lo stadio "Città di Meda" sembrava in tutto e per tutto un'estensione naturale del Martelli, ma anche di piazza Cavallotti dove risuonano ancora forti e chiari i festeggiamenti della notte scorsa. Stanchi ma felici: tifosi, calciatori, giornalisti! Tutti! La gara è comunque da giocare: per calendario, per onorare fino in fondo il campionato e per regalare una gioia, l'ennesima, a chi si è fatto tanti chilometri anche per quest'occasione. Possanzini schiera un undici prevedibilmente rimaneggiato con l'intento di dare spazio anche a tutti i ragazzi di questa incredibile cavalcata. Il Renate, dal canto suo, pieno di ex come Paudice, Bocalon e Procaccio, tra gli altri, ancora in lotta per il proprio obiettivo stagionale, ovvero quello di tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica. Comincia la gara , ma lo spettacolo è assolutamente sugli spalti, colorati, per gran parte, di biancorosso, con i sostenitori che rendono omaggio ai propri beniamini. 

La prima parte ovviamente è caratterizzata dallo più classica fase di studio. Primo squillo delle Pantere intorno al quarto d'ora con Bosisio che dal limite dell'area impegna Sonzogni, schierato tra i pali. Per il resto nulla da segnalare se non qualche altro affondo dei nerazzurri. Galuppini e compagni provano ad entrare in partita con qualche calcio piazzato che non crea particolari problemi ad Ombra. Poco prima dell'intervallo, però, è Bocalon a stappare la contesa ed a mettere in rete su corta ribattuta del portiere mantovano dopo un tiro-cross di Sorrentino. Il Doge non esulta ed é 1-0 Renate. Pronta la reazione della capolista con Bombagi che la mette in mezzo ma, su respinta della retroguardia di casa, Fedel spara alto. 

Ripresa che si apre con una certa tensione così come, per la verità, si era chiuso il primo tempo, con qualche fallo e colpo di troppo da una parte e dall'altra, spesso non ravvisato dal direttore di gara. Renate che prova a chiuderla con Paudice e Bocalon, che creano, non pochi grattacapi a Sonzogni. Bombagi, però, non ci sta e prova a suonare la carica con un bolide che finisce sul fondo. Poco dopo, stesso tiro e stessa sorte anche per Muroni. Mantova sulle gambe e così Sorrentino si mette in proprio, si auto-lancia e con un tocco morbido supera Sonzogni in uscita per il raddoppio degli uomini di Pavanel. Reazione che non c'é da parte dei campioni del girone A, in questa circostanza, assolutamente fuori gioco per la maggior parte della partita e che non si sono espressi sui loro livelli. Diciamo che ci può stare: promozione già acquisita, festeggiamenti prolungati e tensione da scaricare dopo una stagione sempre a mille. Arriva il triplice fischio: 2-0 per le Pantere, ma applausi a scena aperta per Monachello & Co. autori di una cavalcata storica! Ed a bordocampo e sugli spalti é comunque estasi mantovana!

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