Mandorlini: "Inutile piangersi addosso, non è ancora finita"

Post partita molto teso in sala stampa dove c'è stato uno scambio di battute anche se a distanza tra Andrea Mandorlini e Vincenzo Torrente: vecchie ruggini, da oltre 20 anni, per la mancata promozione in A del Genoa, club in cui militava l'attuale allenatore dei biancoscudati che era tra i calciatori simbolo del Grifone, e mister Mandorlini, per l'occasione sulla panchina del Ravenna come vice di Novellino). Per la cronaca: Ravenna-Genoa 1-0 e rossoblú che videro sfumare il salto in massima serie. Tornando alla partita del "Martelli": "Ormai è inutile piangersi addosso. C’è del rammarico - ammette l'allenatore dei virgiliani - perché avevamo creato tante situazioni per andare in vantaggio. Siamo andati sotto e l’abbiamo recuperata, analizzeremo, ma abbiamo preso gol evitabili". Adesso playout: "Abbiamo altre due partite, se fosse finita oggi (ieri ndr) sarebbe stata meglio, ma così non è stato. In una partita così importante abbiamo subito tre gol ma ora conta poco. Ci credevamo tutti. Dovevamo chiudere, - continua Mandorlini - ora pensiamo a recuperare. Adesso bisogna un po' staccare la spina per qualche giorno, abbiamo speso tanto sia fisicamente che mentalmente ma abbiamo due settimane davanti e mi auguro di recuperare qualcosa in fretta".

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